
Sorpresa d’aprile, quando ormai non me lo aspettavo più: il pettazzurro.
Mi ero appostato vicino al bordo di un canneto per fotografare la balia dal collare, ho trovato lui. Abbiamo passato insieme la fine del pomeriggio.

Stupendo animale. Poco confidente. Ad ogni rumore o movimento rapido, sparisce correndo tra i giunchi e i rami. Non vola quasi mai. E mangia, senza sosta.
Entrambi siam partiti contenti: lui piena la pancia, io gli occhi.